La Casa di Santa Clara annuncia un ricorsso. Si tratta della sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione. Il precedente record (899 milioni di euro) appartiene a Microsoft
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Intel tuttavia apre alla Ue e modera i toni. «Malgrado il nostro fermo punto di vista - ha dichiarato in una Nota Otellini - abbiamo intenzione di collaborare con la Commissione durante la procedura d'appello per accertare che stiamo agendo nel rispetto della loro decisione. Infine, non vi è alcun dubbio che Intel continuerà a investire nei prodotti e nelle tecnologie che assicurano all'Europa e al resto del mondo le migliori performance di processore ai prezzi più bassi».
Soddisfazione per la decisione dell'Antitrust Ue è espressa ovviamente da Amd, che vede la fine positiva di una battaglia decennale. «La decisione odierna - ha commentato Giuliano Meroni, President di Amd Emea - della Commissione Europea contribuirà a creare un nuovo equilibrio, diminuendo il potere di mercato di un'impresa che abusa della propria posizione dominante a favore dei produttori di computer, dei rivenditori e degli utenti finali».